“Il sentiero che all’uscita da Fonni conduce al monte passa dapprima ai piedi di una montagnola che dista due chilometri dal villaggio e sulla quale sorge la chiesa di Nostra Signora del Monte; vi si celebra tutti gli anni una festa con gran concorso di folla”. La descrizione è di uno dei più prestigiosi ‘viaggiatori’ di Sardegna del XIX secolo, il generale Alberto Della Marmora, nel punto de suo ‘Itinerario dell’isola di Sardegna’ in cui descrive i paesaggi attorno al Gennargentu. Il santuario, posto meno di cinque chilometri a sud di Fonni, merita una visita per diversi motivi: assieme alla Madonna della Neve di Desulo – sul passo di Tascusì -, a Nostra Signora di Gonare tra Orani e Sarule e alla Madonna della Neve sul monte Limbara a Tempio Pausania, è la chiesa più in alta quota della Sardegna (a circa mille metri). Inoltre, dalla vicina vedetta osserverai un panorama mozzafiato, che abbraccia le creste del Gennargentu, il bacino del lago Govossai e la piana di Pratobello.
Non è solo il paesaggio circostante a rendere Nostra Signora de su Monte – o anche Madonna della Visitazione, due altri toponimi con cui la chiesa è nota -, una tappa imperdibile durante la visita a Fonni: accanto alla chiesa si estendono due file di cumbessias o muristenes, caratteristici alloggi destinati a ospitare pellegrini e novenanti, in particolar modo durante la festa citata anche dal generale Della Marmora. Le celebrazioni sono tradizionalmente organizzate da famiglie fonnesi, e prevedono novena, processione e spettacoli folkloristici. La ‘cura’ della chiesa da parte di privati ha origini antiche: attorno al XVII secolo vi era solo una piccola cappella con un simulacro della Madonna, in seguito fu ampliata grazie all’attività di famiglie laiche, che si occupavano anche della sua amministrazione. Nella prima metà del XX secolo la custodia passò alla diocesi di Nuoro: l’edificio originale fu demolito nel 1976 e ricostruito con le forme attuali.
Nostra Signora del Monte è una delle tappe del cammino La Via dei Santuari, un percorso attraverso venti novenari del centro-nord dell’Isola, da Cabras a Santa Teresa Gallura. Potrai inserirla anche in un itinerario alla scoperta dei tesori archeologici e naturalistici di Fonni. A pochi passi dal santuario emergono i resti del nuraghe omonimo, mentre le maggiori testimonianze dell’età del Bronzo si trovano a est, vicino al passo di Correboi: la necropoli di Madau e il santuario nuragico di Gremanu. Lungo il tragitto, sulla destra, si stagliano verso il cielo le cime del Monte Spada e del Bruncu Spina.