Sardegna, la regina del mare

Cala Goloritzé

Sardegna, la regina del mare

Incantevole bellezza e tutela ambientale, l'Isola si conferma la più premiata da Legambiente e Touring club

La costa di Baunei al terzo posto, Chia al quarto, la penisola del Sinis al settimo, la Gallura al dodicesimo, il litorale tra Olbia e San Teodoro al quattordicesimo, la Baronìa al sedicesimo e la Planargia al diciottesimo. Terzo gradino del podio, tre litorali nella top ten delle 5 Vele, altri quattro nei ventuno ai quali è stato assegnato il riconoscimento. Nel 2024 la Sardegna è ancora una volta leader nella classifica di Touring Club e Legambiente e conferma i sette tratti costieri già premiati negli anni passati per il loro valore ambientale dai viaggiatori esperti, avvezzi alle bellezze di tutto il mondo, e da chi, per passione e mestiere, è da sempre impegnato a difesa dell’ambiente naturale. Non a caso, tra tutte le località italiane che hanno ottenuto il punteggio massimo, una su tre si trova in Sardegna.

Touring Club e Legambiente celebrano così il mare dell'Isola, gratificando l’innata tendenza delle comunità che la abitano a rispettare la propria terra e la loro vocazione ad accogliere e ospitare. Il riconoscimento delle 5 Vele va a luoghi incantevoli, alcuni molto noti, altri che attendono di essere scoperti. Da nord a sud, da est ad ovest dell'Isola, nessun litorale ne è escluso.

Baunei, 'super bellezza' da podio

Il borgo non guarda la sua splendida costa raggiungibile solo per mare o lungo percorsi di trekking, è rivolto verso il suo Supramonte, una gallery di canyon scavati da fiumi sotterranei che risorgono sulle spiagge, di grotte carsiche, di affascinanti pareti, di antichi ovili e di capolavori unici, come la paurosa voragine del Golgo, l’Agugliastra e Perda Longa. Qui risiede l’anima autentica di Baunei, specchio della spettacolarità del suo litorale. La sensazione è di un luogo non finito, senza orizzonti, l’azzurro è un’unica pennellata che va dal cielo al mare, il verde delle falesie colora di smeraldo le rive delle cale, i bastioni calcarei riflessi sull’acqua fanno brillare l’aria attorno. Biriola, Goloritzé, Mariolu, Sisine e Cala Luna, condivisa con Dorgali, sono talmente belle e iconiche da essere spacciate per luoghi fantastici e lontani, ma sono paradisi vicini a casa, sono in Sardegna.
Cala Mariolu - Baunei
Cala Mariolu
Una perla del golfo di Orosei, nella costa centro-orientale della Sardegna: caletta intima caratterizzata da sassolini bianchi e rosa che ti...

Chia, i nostri mari del sud

Le sue sette spiagge dall’aria esotica sono a pieno titolo i nostri ‘mari del sud’. Se non ci credi percorri la riva dei sette chilometri di mare che collegano la torre di Chia a Cala Cipolla. Ogni tanto fai una nuotata e pratica l’acquagym: è sicuramente un bagno più lungo del solito ma le acque del sud della Sardegna sono più calde e accoglienti che altrove, qui si entra in mare senza muta anche in autunno. Camminando sui bassi e morbidi fondali di Chia, incontrerai una dopo l'altra le sue spiagge incastonate tra scenari di assoluto incanto e separate tra loro da piccoli promontori rocciosi. Oltre le dune altissime delle spiagge, punteggiate da ginepri e da tappeti di gigli selvatici e profumato elicriso, ammirerai saline e lagune con i fenicotteri rosa. Sullo sfondo la foresta dei Is Cannonneris e il parco di Gutturu Mannu, con le grotte de is Zuddas. Mare da sogno assediato da una natura superba, ancora una volta non può che essere Sardegna.
Spiaggia di Su Giudeu, isolotto - Chia
Su Giudeu
Simbolo di Chia, località da cartolina, teatro di spot pubblicitari, paradiso di finissima sabbia chiara con fondale limpido nell’estremo sud-ovest...

Sinis, non assomiglia a nessun luogo

La sensazione è di essere in un posto che va oltre la sua luccicante bellezza, è quel quid di intangibile che lo rende un po’ aristocratico, per viaggiatori più che per turisti. E il Sinis non cambia pelle per piacere ai più, i suoi luoghi si mostrano schietti e senza enfasi, sono semplicemente unici. Basta passeggiare sulle vie di Tharros, andare in bici o a cavallo per oasi naturali e lagune, snocciolare tra le mani i chicchi di quarzo di is Arutas e Mari Ermi, oppure rilassarsi sulla soffice sabbia di San Giovanni. Il Sinis è anche custode orgoglioso della sua storia e della sua cultura millenaria, qui sorge Mont’e Prama che ha restituito le statue dei Giganti, la più importante scoperta archeologica di fine del XX secolo nel Mediterraneo occidentale. Non è un fatto isolato, qui si trova un'alta concentrazione di nuraghi, pozzi sacri e altre testimonianze preistoriche, persino nell’isolotto di Mal di Ventre, cuore dell'area marina protetta.
Sinis - Capo San Marco
Sinis
Nel Sinis cultura, ambiente e turismo vivono in perfetta armonia, grazie anche alle attività dell’Area marina protetta. Per questo l’Europa ha...

Il glamour della Gallura

L’area marina di Santa Teresa Gallura insieme ad Arzachena e Palau mettono sul piatto un mare da favola, servizi turistici al top e una nota di mondanità, il tutto spalmato da Capo Testa sino alla mitica Costa Smeralda. Luoghi dove si concentrano immagini simbolo della Sardegna: le fantastiche scogliere di granito di Cala Grande - Valle della Luna, il bizzarro monumento della roccia dell’Orso, l’isola dei Gabbiani disneyland dei surfisti, gli ombrelloni di ginepro che crescono indisturbati sulla spiaggia di Capriccioli come se fossero palme caraibiche, i porti turistici ricchi di vita e di incredibili barche che arrivano da molto lontano come anche i piccoli approdi nascosti alla vista dalla macchia mediterranea, da raggiungere in canoa seguendo la linea della frastagliata costa gallurese. Tutto questo è sempre Sardegna.
Rena di Ponente e di Levante - Santa Teresa Gallura
Rena di Ponente e Rena di Levante
Due stupende distese di sabbia bianca dell’alta Gallura, nel nord della Sardegna, contornate da graniti e profumi mediterranei: insieme sono la...

San Teodoro, impossibile resistere

Spiagge incastonate tra rocce granitiche 'pitturate' di rosa e ammantate con un tappeto di sabbia bianca, di fronte un mare dalle tinte turchesi quasi irreali. L'incanto è anche in profondità, nelle acque ricche di vita e di colori attorno a Molara e all'imponente Tavolara, anche meta di un prestigioso festival del cinema. Porto Istana, Porto Taverna, Capo Coda Cavallo, Cala Ghjlgolu, La Cinta, Cala Brandinchi e Lu Impostu sono solo alcuni dei 'pezzi' di Caraibi mixati dalla natura con i profumi e le selvagge asperità del retrocosta sardo, contornato dal verde mediterraneo. Fanno tutti parte dell'area marina protetta di Tavolara-Capo Coda Cavallo, uno scrigno di tesori naturalistici da esplorare con rispetto e con il cuore pronto ad emozionarsi a ogni sguardo.
Cala Brandinchi - San Teodoro
San Teodoro
È un soleggiato borgo gallurese di eleganti ville e strade fiorite che si affaccia sul mare turchese della costa nord-orientale della Sardegna,...

Baronìa, la più ecofriendly

Spiagge ampie e poco frequentate, acque limpide, sabbie e dune morbide come seta, è il mare della Baronia: Bidderosa a Orosei, Berchida e Capo Comino a Siniscola, San Giovanni a Posada. Ma non solo il bel mare, alle spalle della costa ci sono oasi e parchi, da visitare con percorsi che dalla spiaggia arrivano verso l’entroterra. Potrai cimentarti in attività che mai immagineresti a due passi dalla battigia. Il rio Posada, che attraversa gli ottomila ettari di foreste incontaminate dell’oasi di Tepilora e sfocia nella spiaggia, è ideale per il kayak tra fenicotteri rosa, cavalieri d’Italia e pollo sultano. A pochi passi, il massiccio del Monte Albo, che domina il litorale di Siniscola, rimane nel cuore dei trekker, mentre le piste ciclabili tra gli ambienti selvaggi del lago Maccheronis è il mondo ideale delle pedalate in famiglia. Questa è la Sardegna senza stagioni.
Siniscola, la Caletta
La Caletta
In provincia di Nuoro, nella parte più settentrionale del golfo di Orosei, nella costa orientale della Sardegna, spiccano tanti gioielli di sabbia...

Planargia di Bosa, dono della natura

Bosa è un mondo a parte. È un borgo medioevale di case colorate affacciato sul mare, dove la vita scorre tra vicoli angusti come nei tempi andati. Un fiume navigabile da valle sino al mare attraversa il paese, finendo il suo corso sulla bella spiaggia di Bosa Marina. Una strada costiera collega il suggestivo borgo ad Alghero, talmente spettacolare da essere considerata tra quelle da percorrere almeno una volta nella vita: 40 chilometri di scenari naturali che disorientano lo sguardo, non sai più se inseguire il volo dei grifoni che nidificano a Capo Marrargiu o guardare verso il mare dove si rincorrono riservate scogliere levigate e cale poco frequentate, come s’Abba Druche, Compoltitu e sos Puppos. Un richiamo irresistibile, dal parcheggio le raggiungerai da sentieri nella macchia mediterranea. Arriverai in posti vergini dove è facile sentirsi estranei, ma bastano maschera e pinne e proverai la sensazione di farne parte, nel suo mondo sommerso, l’altra dimensione del mare di Sardegna.
Bosa Marina, spiaggia
Bosa Marina
Non solo arte, cultura e tradizione agricola, artigiana e commerciale, l’unica autentica città medievale della Sardegna annovera anche spiagge e...

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