Torri con vista sul mare aperto

faraglioni e torre di Columbargia, Porto Alabe - Tresnuraghes

Torri con vista sul mare aperto

Scogliere lunari, verdi promontori e mare limpido, la costa occidentale della Sardegna è un susseguirsi di paesaggi mozzafiato, dominati da decine di fortificazioni seicentesche, da scoprire una dopo l'altra

dove l'artista è la Natura stessa

Ai piedi della provinciale 49, una delle più belle strade panoramiche della Sardegna, inizierai un cammino lungo tratti di costa selvaggia, pittoreschi villaggi sul mare, oasi naturalistiche e chiesette campestri immerse nella campagna. A unire le tappe fino alla penisola del Sinis saranno le antiche torri di guardia erette dalla dominazione spagnola, ieri baluardo contro gli assalti pirateschi, oggi scenografici e romantici punti di osservazione verso occidente, specie quando il tramonto riempie il cielo di caldi colori.

Percorso: 92,5 km

Tempo di percorrenza: 19h30 ripartite in cinque giorni

I sentieri si snodano tra profumati cespugli, sulla destra la solitaria Torre Argentina funge da punto di riferimento, mentre davanti al mare blu cobalto si alternano calette spettacolari, come cala sa Codulera e Compoltitu, bianche falesie e scogli piatti. Poi ti tufferai tra le casette colorate di Bosa, ammirerai la spiaggia e la torre di Bosa Marina, fino a camminare sul tappeto dorato di Porto Alabe e ad ammirare la costa dei Grifoni dal promontorio di torre Columbargia.

Bosa Marina

Pas seulement de l’art, de la culture et de la tradition agricole, artisanale et commerciale, l’unique ville moyenâgeuse de la Sardaigne compte...

Si procede quasi parallelamente alla costa, incontrando scogli affioranti, poi i faraglioni e le piccole spiagge seminascoste di Corona Niedda. Ti fermerai ad ammirare un panorama incantevole dalla torre di Ischia Ruggia, prima di deviare verso l'interno per contemplare la pace e la tranquillità attorno alla chiesetta campestre di san Marco. Infine, di nuovo verso la costa, a Punta Foghe, una lingua di terra tra mare e fiume sormontata da una torre rossastra di basalto e vulcanite.

Punta Foghe

Punta Foghe se trouve dans la zone du même nom de la commune de Tresnuraghes

Il tuffo in mare del rio Salighes, nella cascata di Cabu Nieddu, è qualcosa di unico nell'Isola e rarissimo altrove. Sulla destra troneggia l'omonima torre spagnola, a sud il sentiero passa tra l'alta scogliera ricoperta di verde mediterraneo e ampie distese di campi coltivati. Si arriva a Santa Caterina di Pittinuri, anch'essa sorvegliata dalla sua torre, dove ammirerai la chiesetta di origine medievale e un affascinante monumento naturale, l'arco calcareo di s'Archittu.

Santa Caterina di Pittinuri

Située dans une jolie crique entre Punta Cagaragas et le promontoire de la Tour Pittinuri, entourée de parois de roches calcaires très claires...

Sei chilometri di dune sabbiose e mare limpido, con accanto la pineta. Incontrerai questo scenario a Is Arenas, che ti accompagnerà verso il promontorio di Capo Mannu. È un microcosmo di paesaggi e biodiversità, dove troverai stagni, saline, boschi e spiagge dorate, sulle quali dominano immancabili torri di guardia: Scala 'e Sali, Capo Mannu, Turr'e sa Mora. Ai loro piedi, sabbia color ocra e chicchi di quarzo, come a s'Arena Scoada.

Putzu Idu

Une longue plage étroite très accueillante, en particulier grâce à son eau extrêmement limpide et très peu profonde

Spettacolari falesie alte più di venti metri caratterizzano Su Tingiosu. Le ammirerai dirigendoti verso la parte meridionale della penisola del Sinis. I cristalli di quarzo tornano protagonisti nelle spiagge di Mari Ermi, Maimoni e soprattutto a Is Arutas. A proteggere questo tratto costiero era la torre di Seu, oggi all'interno di un'oasi naturalistica. Passerai per il borgo di San Giovanni, con un occhio all'antica chiesa, poi accanto alla città fenicio-punica di Tharros fino alla torre di San Marco.