Una foresta ‘giovane’, risultato di opere di rimboschimento avvenute nel corso del XX secolo, ma con molteplici spunti di interesse, tra i quali una probabile area sacra nuragica, tracce di una miniera d’argento, un ‘centro di esperienza ed educazione ambientale’ e numerosi sentieri da percorrere a piedi, in bici e a cavallo, ‘immergendosi’ nella natura e ammirando paesaggi mozzafiato. Campidano è una foresta demaniale che si estende per circa 1600 ettari nei territori di Dolianova, Settimo San Pietro, Sinnai e Soleminis. In località sa Pira, a nord-ovest dell’abitato di Sinnai, ammirerai una pineta di pini d’Aleppo, impiantata anche con l’uso come manodopera di prigionieri austriaci durante la prima guerra mondiale. Presenti anche sugherete, leccete ed esemplari ‘esotici’ quali acacie, eucalipti e cipressi dell’Arizona. La vegetazione mediterranea comprende corbezzoli, ginepri, filliree, lentischi e olivastri.
La foresta è habitat di conigli selvatici, lepri e volpi. Nelle zone più interne e dove il bosco si fa più denso si aggirano i cinghiali. Tra i volatili, osserverai quaglie e pernici. Le vette principali sono due, Bruncu Baraccu e Bruncu Cirronis, entrambe superiori ai 600 metri. In località Bruncu Mogumu invece, oltre a osservare il panorama aperto sulla pianura del Campidano e sul golfo degli Angeli, noterai i resti di un edificio rettangolare diviso in due ambienti, circondato da un recinto litico. Si ipotizza che fosse un tempio nuragico, frequentato anche in età fenicia in base alla datazione dei reperti rinvenuti durante alcune campagne di scavo. Nell’area si trova anche un fortino risalente alla seconda guerra mondiale.
All’ingresso settentrionale, a pochi chilometri da Soleminis, ma in territorio di Dolianova, si trovano le tracce della miniera di piombo e argento di Terra Mala. Giace in una piccola valle ricoperta da un bosco e si tratta dell’ultima propaggine a ovest del filone argentifero del Sarrabus. Proseguendo all’interno della località Monte Arrubiu, visiterai un vivaio e l’ex caserma forestale, che oggi ospita il centro di esperienza ed educazione ambientale (C.E.E.A.), che organizza laboratori e incontri didattici per le scuole. È presente, inoltre, un’area picnic. Da qui partono due percorsi, il primo dedicato ai bambini e il secondo denominato ‘sentiero multisensoriale’, con tappe dedicate ai cinque sensi. Potrai imparare a riconoscere piante aromatiche e alberi, distinguere tipi di foglie, scoprire l’alimentazione della fauna che abita la foresta e identificare le specie di uccelli dal loro canto.