Nel tratto di costa di Capo Malfatano si alternano spiagge di sabbia grigiastra, scogliere impervie e cale con sabbia ambrata mista a ciottoli e scogli. I fondali sono ovunque limpidi e bassi, l’acqua ha tonalità tra verde smeraldo e turchese. Tra le spiagge del promontorio se ne distingue una di grande impatto scenografico, chiamata appunto Capo Malfatano, come il promontorio e che sta tra Tuerredda e Piscinnì. Insieme alla Tuerredda, spiaggia-simbolo dell’intera Sardegna, e alle splendide Porto Tramatzu, Cala Zafferano e alle Dune (o Is Arenas Biancas) di Porto Pino, compone il tesoro costiero di Teulada.
Si presenta con sabbia a grana media e ciottoli, fondali molto bassi e sabbiosi e insenature con rocce e scogli di colore ambrato. Le acque assumono un colore celeste chiaro che diventa più azzurro allontanandosi dalla riva e sono sempre calme. Non a caso la baia, riparata dai venti, era stata scelta a partire dal VI secolo a.C. prima dai fenici, poi dai punici, quale approdo. Ancora oggi potrai scorgere i grandi blocchi di arenaria che formavano le banchine del fiorente porto, ormai sommerse dal mare, da scoprire con maschera e pinne a pochi metri di profondità vicino alla riva. Nella parte occidentale della spiaggia c’è un piccolo stabilimento balneare, da cui partono escursioni in barca lungo tutta la costa.
Capo Malfatano è sovrastato da una torre spagnola, alle spalle troverai uno stagno che rende ancor più suggestivo il paesaggio dal punto di vista naturalistico. Dall’alto godrai di una vista spettacolare sulle baie vicine, in particolare nel versante occidentale le calette di punta Tonnara, raggiungibili con una ripida discesa, verso l’isoletta di Tuerredda e, in lontananza, spuntano i faraglioni di Capo Spartivento.