È una delle più antiche foreste demaniali della Sardegna, custodisce monumenti e siti archeologici e ospita alcuni degli alberi più alti dell’Isola. La foresta di Fiorentini si distende nel territorio di Bultei, a nord del complesso delle foreste demaniali del Goceano, comprendente a sud-est, Forest’Anela e a sud-ovest la foresta di Monte Pisanu. In origine anche Fiorentini ne faceva parte, mentre oggi rientra nel complesso del Monte Acuto. Inoltre, come le due ‘vicine’, rientra del demanio di Stato fin dal 1886. Gran parte dei suoi alberi si distendono su un altopiano granitico, arrivando a coprire un’area di quasi 1600 ettari. Ad alta quota ammirerai boschi di lecci, a livelli leggermente più bassi noterai inserimenti di maestose querce da sughero, che dominano verso valle e forniscono sughero di ottima qualità. In alcuni tratti i boschi di lecci si mostrano più fitti e si mischiano a roverelle, agrifogli e qualche tasso. Ti sorprenderanno, in località su Tassu, esemplari di pino nero laricio che si stagliano verso il cielo, sino a oltre trenta metri d’altezza. Questa pianta è una delle specie non autoctone impiantate in fase di rimboschimento, assieme a cedro dell’Atlante, acero montano, sequoia, pino californiano e castagno. A proposito di castagni, troverai un boschetto di fusti secolari in località sa Fraigada, accanto a una pittoresca chiesetta dedicata a san Francesco e a santa Chiara. Qui fresche sorgenti contornano un parco con tavoli e spazi per il barbecue.
Le emozioni a Fiorentini non finiscono qui: in località sa Pruna si trova un antico vivaio, riadattato per la coltivazione di piante officinali e arboree. A breve distanza troverai tracce di frequentazione risalenti a età nuragica: spicca la tomba di Giganti sa Presone, con esedra semicircolare a filari e con una particolare nicchia sul fianco della camera funeraria, forse per deporre offerte o un defunto in posizione rannicchiata. Nei dintorni ci sono anche i resti di due nuraghi. I sentieri per esplorare Fiorentini si diramano dalla caserma del corpo forestale, accessibili a chiunque, in qualsiasi periodo dell’anno: in estate apprezzerai il riparo fornito dai fitti boschi e il ristoro garantito dalle numerose fonti, in autunno godrai del suggestivo foliage, che tinge di giallo e rosso i percorsi. Durante l’inverno ti emozionerà passeggiare tra soffici e sottili manti di neve, mentre in primavera Fiorentini dà il meglio di sé, esplodendo in una miriade di colori.
Per completare il tour delle foreste del Goceano, visita anche Monte Pisanu e Forest’Anela: la prima, compresa nei territori di Bono e Bottidda, custodisce al suo interno il bosco ‘incantato’ di sos Nibberos, composto da tassi millenari; Forest’Anela ricade nei territori di Anela, Bono e Bultei e si caratterizza per i tratti ‘appenninici’, con distese di faggi, alberi che qui si rinnovano spontaneamente.