Le civiltà prenuragiche e i popoli nuragici non hanno lasciato testimonianze scritte, in compenso però la Sardegna ha ricevuto in eredità una marea di monumenti: migliaia di domus de Janas, menhir e dolmen, oltre settemila nuraghi, centinaia di tombe di Giganti e pozzi sacri, che caratterizzano e dominano i paesaggi dell’entroterra isolano. Il legame fra contesto rurale e area archeologica è uno degli aspetti più affascinanti del nuraghe Tanca Manna, insolitamente eretto in posizione preminente rispetto all’attuale centro urbano di Nuoro.
Il nuraghe è un monotorre, la cui camera è coperta a tholos (falsa cupola) e mostra due nicchie contrapposte, una ricavata nel banco di roccia: è una tipologia consueta per gli oltre venti nuraghi del territorio nuorese. L’edificio è stato realizzato su uno sperone di roccia affiorante che ne costituisce il basamento e parte delle pareti. Le mura sono realizzate con blocchi di granito appena sbozzati.
Ormai inglobato all’interno dell’abitato, il parco nuragico di Tanca Manna domina il promontorio del colle omonimo: da lassù godrai di un bellissimo panorama sugli altri colli urbanizzati della città - un tempo abitati da comunità di pastori –, che si allunga sino all’Ortobene, monte simbolo del capoluogo barbaricino. Per raggiungere il parco, dovrai imboccare via Martiri della Libertà, nella parte sud della città. Anche in età nuragica il Tanca Manna era abitato da genti dedite all’allevamento e alla lavorazione dei prodotti derivati.
Il villaggio attorno alla torre era molto esteso, oltre 150 capanne che arrivavano sino ai pendii scoscesi del colle verso il centro abitato: le strutture abitative a pianta rettangolare rappresentano un modello residenziale risalente alla prima fase nuragica, che si differenzia dalla capanna circolare tipica di tempi più recenti. La torre nuragica, infatti, risale all’età del Bronzo medio, mentre i reperti rinvenuti nelle varie campagne di scavo (tuttora in corso) all’interno del villaggio – una pintadera, brocche decorate e fusaiole sono i più recenti trovati ed esposti – testimoniano di una frequentazione dal Bronzo finale a inizio età del Ferro.
All’interno del parco di Tanca Manna, oltre a visite guidate, si svolgono laboratori di archeologia sperimentale (anche per le scuole), tenuti da archeologi, eventi musicali e letture.
Il territorio di Nuoro è disseminato di monumenti megalitici, dalle domus de Janas alle torri nuragiche, passando per le tombe di Giganti: sono testimoni di una forte presenza della civiltà nuragica in Barbagia.