Una sottile e arcuato lembo di finissimi granelli di quarzo lungo quasi due chilometri separa il mare turchese dallo stagno sa Salina Manna. È la splendida spiaggia di Putzu Idu, chiamata ‘cala Saline’ e riparata dal maestrale, che si estende a nord della magnifica s’Arena Scoada e arriva sino alla spiaggia di Mandriola. La sabbia di quarzo è candida e soffice. Le acque offrono, col variare della luce, suggestive tonalità dal verde all’azzurro. Il fondale sabbioso è poco profondo per decine di metri.
Putzu Idu si trova all’estremità nord dell’area marina della penisola del Sinis, poco sotto Capo Mannu, nel territorio di San Vero Milis, da cui dista circa venti chilometri. In spiaggia avrai a disposizione punti ristoro, noleggio attrezzatura balneare e possibilità di escursioni all’isola di Mal di Ventre, che si erge solitaria a sud-ovest del promontorio. Nel centro turistico alle spalle ci sono tutti i servizi necessari. Come in tutto il Sinis, spesso si creano onde che sono una forte attrazione per kite e wind surfisti. Alle spalle di spiaggia e centro abitato c’è sa Salina Manna, stagno habitat di flora e fauna protetta, compresi, in primavera, i fenicotteri rosa.
Risalendo lungo il capo, incontrerai la spiaggia di Mandriola, che chiude l’arco creato dalla baia di Putzu Idu: è un piccolo arenile di sabbia chiara e morbida con acqua cristallina. Proseguendo verso la torre di Capo Mannu, detta sa Mora (metà XVII secolo), incontrerai altre due splendide calette: sa Figu e dei Tedeschi. La prima è una piccola distesa di sabbia ambrata, incastonata tra le rocce, meta prediletta di tanti surfisti. L’altra deve il nome a un molo che serviva come punto di rifornimento per i sommergibili tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Oggi è famosa per le immersioni sub. Dall’altra parte di Capo Mannu, non perdere anche sa Mesa Longa e su Pallosu, altre due perle del Sinis.