L’una è alter ego dell’altra. A tre chilometri dal borgo di Santa Teresa Gallura, lungo l’‘istmo dei due mari’, che unisce la penisola-promontorio di capo Testa alla terraferma, si distendono due bellissime spiagge, opposte fra loro: Rena di Ponente a sud-ovest, Rena di Levante a nord-est. Insieme, formano la ‘spiaggia dei due mari’. La loro posizione ‘speculare’ permette con qualsiasi condizione di godere del mare calmo, rilassandosi in una o nell’altra a seconda della direzione del vento. I due arenili di sabbia chiara sono lunghi e stretti. Le loro acque ti stupiranno per limpidezza, valsa più volte l’assegnazione della Bandiera Blu: la straordinaria trasparenza rende lo snorkeling uno spettacolo. In entrambi i lati dell’istmo, il fondale sabbioso digrada dolcemente, basso per decine di metri, adatto al bagno dei bambini. Le due soffici distese dorate sono lambite da sfumature cangianti del mare: azzurro, turchese, verde smeraldo. Fanno da cornice rocce di granito bianco-grigio, modellate in forme originali da vento e mare, un suggestivo scenario impreziosito dal verde mediterraneo.
Dall’area di sosta raggiungerai facilmente le rene: a ‘Levante’ troverai punti ristoro sulla spiaggia e potrai noleggiare attrezzatura balneare, pedalò e canoe. Nelle vicinanze ristoranti, hotel e residence. La spiaggia di Ponente, detta La Taltana, si affaccia sul litorale de La Colba e chiude a sud la baia di santa Reparata. La distesa di sabbia fine e compatta invita a piacevoli passeggiate: l’affollamento estivo non ha intaccato la sua natura selvaggia e solitaria. La stupenda Rena di Levante, riparata nei giorni di maestrale, parte da una bassa scogliera che poi si dirada fino ad arrivare alla bellissima spiaggia di zia Colomba. L’insenatura è circondata da numerose calette nascoste da ginepri e lentischi, che riempiono l’aria coi loro profumi. Al limite settentrionale dell’arenile, noterai rocce plasmate dagli agenti atmosferici, da cui deriva un altro suo nome: ‘spiaggia dei graniti’.
A ridosso del litorale un’antica strada porta a una cava della preziosa pietra e a imbarchi risalenti a epoca romana. L’attività estrattiva avveniva lungo costa: vedrai tagli ‘a gradoni’ nelle scogliere e, sparsi, enormi massi e fusti di colonne semilavorati, abbandonati sott’acqua. Capo Testa era forse il sito della colonia romana di Tibula, come mostrano tracciati stradali, cava e attracchi per le navi cariche di granito in partenza verso Ostia. Tutto il promontorio, sito di interesse comunitario, si caratterizza per insenature e spiaggette intervallate da gigantesche rocce scolpite dalla forza del tempo, luoghi amati dagli appassionati di immersioni. La cala più celebre è nel versante occidentale: Cala Grande-Valle della Luna, un luogo magico, unico al mondo. Sul lato orientale del ‘capo’, ecco un altro angolo di paradiso, Cala Spinosa. Dalla punta a nord, dominata dal faro di Capo Testa, ammirerai paesaggi indimenticabili.
Il rinomato borgo di Santa Teresa segue l’andamento di due insenature: a est Porto Longone, sede del porto turistico, a ovest la baia di Rena Bianca, distesa di sabbia candida, abbagliante, immersa in acque limpidissime. Una ‘perla’ a pochi passi dal centro del paese. Non l’unica. La lunga costa teresina offre una miriade di spiagge imperdibili: durante la vacanza ne potrai scegliere ogni giorno una diversa. A ovest, accanto a Capo Testa, meritano una visita calette e spiaggia di santa Reparata. Lungo la litoranea per Castelsardo, incontrerai spiagge e piscine naturali di La Colba e Poltu Pitrosu, poi l’accattivante baia di Lu Pultiddolu e La Liccia, un chilometro di sabbia soffice, meta di surfisti, che giunge sino alle dune dell’immensa Rena Majore, nel territorio di Aglientu. A oriente, nell’ordine, troverai: la piccola baia di Porto Quadro, l’ampia e bella La Marmorata, la pittoresca e solitaria Cala Sanbuco e la suggestiva Cala Balcaccia. Poi La Licciola, preludio alle piscine granitiche della Valle dell’Erica, oasi di relax incastonata nella macchia mediterranea. Proseguendo verso Palau, ecco la pace incantevole della Conca Verde, di fronte all’isola di Spargi, e, dopo la profonda baia di Porto Pozzo, Porto Liscia, patria del surf, il più esteso arenile della zona, otto chilometri tra le penisole La Coluccia e Isuledda, divisi in due tratti dalla foce del fiume Sciumara.