Dal 25 al 28 aprile, Pula ospita una nuova edizione della rassegna “Pula in cammino verso Sant’Efisio”, appuntamento che accompagna la comunità nei giorni che precedono la Festa di Sant’Efisio. Il programma, promosso dal Comune di Pula insieme alla Parrocchia di San Giovanni Battista la Confraternita di Sant’Efisio, la Pro Loco Pula, la Fondazione Pula Cultura Diffusa, il Gruppo Folk San Giovanni Battista e il Gruppo folk “Nora” Pula, propone un percorso tra spiritualità, musica, danza, arte e rievocazione storica.
Giovedì 25 aprile, alle ore 19:00, nella Chiesa di San Giovanni Battista si tiene la Santa Messa, seguita dal tradizionale “Cambio bandiera”, curato dalla Confraternita di Sant’Efisio di Pula con l’accompagnamento musicale delle launeddas di Orlando ed Eliseo Mascia e Matteo Muscas.
Alle ore 20:00, nella Regia Pretura, si prosegue con “A sa moda de sa gloria – Ballus po’ Efis”, serata di balli tradizionali con l’Orchestra Popolare Sarda, il gruppo folk A Passu Antigu di Burcei e il Gruppo Folk Nora.
Sabato 27 aprile, alle ore 17:00, presso la Chiesa di Sant’Efisio è in programma la “Rievocazione del Martirio di Sant’Efisio”, con la partecipazione dell’Associazione Memoriae Milites, dell’Associazione Cavalieri dell’Antica Locanda e del Gruppo Folk San Giovanni di Pula.
Alle ore 18:00, alla Regia Pretura, si inaugura la mostra di pittura “Di Segni e Di Colori – Sant’Efisio nel tempo e nella tradizione”, visitabile fino al 4 maggio.
Alle ore 19:00, sempre alla Regia Pretura, si tiene il convegno “Cantzonis po’ Sant’Efis”, dedicato a is Componidoris e Cantadoris de Pula, con uno spazio di approfondimento e interpretazione del brano “Sa pipia perdia” del 1862, scritto da Efis Lecca.
Lunedì 28 aprile, alle ore 16:00, presso la biblioteca della Regia Pretura, spazio ai più piccoli con il laboratorio “LeggiAmo Sant’Efisio”, attività di lettura e creatività a cura della Biblioteca comunale in collaborazione con il Gruppo Folk San Giovanni di Pula.
Alle ore 19:00, nella Chiesa di San Giovanni Battista, si celebra la Santa Messa, seguita dalla vestizione del simulacro di Sant’Efisio custodito a Pula.