Un luogo simbolo della Sardegna. Capo Coda Cavallo è un lembo di terra granitica che si estende in un tratto di mare riparato dall’imponente mole di Tavolara, dalle rocce levigate di Molara e dal pittoresco isolotto di Proratora, insieme alle quali compone un’area protetta estesa 15 mila ettari su acque cristalline, insenature e calette, da Capo Ceraso fino a Punta s’Isuledda, dove sorge la più meridionale tra le splendide spiagge di San Teodoro.
Ti apparirà uno degli scenari costieri più suggestivi del Mediterraneo: spiagge di sabbia bianca, calette, isolotti, lagune e infinite sfumature di colori. Con qualsiasi vento, troverai una location col mare calmo. E sott’acqua un altro mondo da scoprire.
L’area marina di Tavolara-Capo Coda Cavallo è ideale per il diving: percorsi collaudati in pareti, spaccature e grotte, ambienti ricchi di biodiversità e popolati da sciami di pesci confidenti, che, in mezzo a stelle marine rosse e gorgonie gialle, offrono spettacoli indimenticabili, come per esempio a Tedja Liscia e nella secca del Papa, a sud-est di Tavolara, a Punta Arresto, nell’isola di Molara e nei fondali dello scoglio di Molarotto. La penisola è caratterizzata da insenature sabbiose e scogliere coperte da macchia mediterranea dagli intensi profumi: corbezzolo, ginepro, lentischio, mirto e tamerici. La spiaggia di Coda Cavallo ha una particolare forma che dà il nome al promontorio: lo specchio d’acqua davanti è così riparato da sembrare una calma e limpida laguna.
Alcune delle più famose spiagge teodorine (e di tutta la Sardegna orientale) distano pochi minuti da qui: Baia Salinedda, sabbia con rocce rossastre, protetta dall’isola Ruja, Cala Brandinchi, dune di sabbia bianca finissima, con fondale cristallino, e la sua ‘gemella’ Lu Impostu, un arco di quasi un chilometro di sabbia bianca con acque limpide. E ancora la deliziosa Cala Suaraccia (o spiaggia delle farfalle), le calette e le rocce modellate in forme originali di Cala Ghjlgolu, che raggiungerai da sentieri tra ginepri secolari, e La Cinta, la più famosa, tre chilometri di dune di sabbia finissima che si chiudono a nord con lo splendido promontorio di Puntaldìa. Alle spalle la laguna di San Teodoro, punto di sosta dei fenicotteri rosa nei periodi migratori e residenza del cavaliere d’Italia, luogo ideale per passeggiate e birdwatching.