Si adagia a quasi 500 metri d’altitudine su una dolce vallata, a occidente del castello di Burgos, da cui potrai osservarlo dall’alto. Esporlatu è il paese più piccolo del Goceano, con 400 abitanti. L’insediamento ha forse avuto origine da un villaggio collocato vicino al nuraghe Murei, posto dall’alto a controllo della valle del Tirso. Il paese ha conosciuto vari toponimi: Sperlato, Speralato, Sporlato. Oltre al Murei ci sono tante altre testimonianze nuragiche, in particolare il nuraghe di Erismanzanu che conserva perfettamente una cinta muraria in blocchi trachitici.
Annesso al giudicato di Torres insieme a Burgos, Esporlatu ha conservato testimonianze del suo passato medievale. Nel 1339 divenne feudo regio con gli aragonesi, passò poi sotto gli spagnoli e i piemontesi. Parrocchiale del paese è la chiesa di san Gavino, costruita nel Medioevo con conci di trachite. Il santo si celebra il 25 ottobre con grande partecipazione. Tra gli altri edifici di culto si segnalano anche san Sebastiano e la chiesetta rurale di santa Barbara. Da non perdere le celebrazioni per sant’Isidoro il 10 maggio e la suggestiva festa di santa Lucia il 13 dicembre.
Per i palati Esporlatu offre prelibatezze culinarie, come sa piscadura, piatto a base di fave e lardo, finocchietti selvatici in soffritto di lardo e lesso di pecora. Tra i dolci spiccano sos papassinos, sas mandagadas e sas orulettas.