‘Le isole del cinema’ è un circuito di quattro festival dedicati alla settima arte, che vanno in scena nelle isole minori della Sardegna. La sede storica è l’isola Tavolara, dove a metà luglio si celebra la 34esima edizione di Una notte in Italia, incentrato su regia e creatività. Dal 1991 a oggi il meglio del cinema italiano ha camminato sull’unico red carpet bagnato direttamente dal mare, nell’incantevole scenario dell’area protetta di Capo Coda Cavallo. L’incontro tra pubblico, artisti e addetti ai lavori avviene già a bordo delle barche che raggiungono l’isola partendo da Porto San Paolo. Apertura martedì 16 luglio, alla Peschiera di San Teodoro. Due giorni dopo il festival si sposta nella piazzetta a mare di Porto San Paolo, mentre da venerdì 19 fino alla serata conclusiva di domenica gli spettacoli vanno in scena nell’immensa sala sotto le stelle di Tavolara, la montagna di granito che spunta dal mare.
Da Tavolara a La Maddalena, il tratto è breve. Dal 26 al 28 luglio la Fortezza I Colmi è il palcoscenico de La valigia dell’Attore, il focus sono le tecniche di interpretazione in cinema, teatro e tv. Nato nel 2003, l’appuntamento si ricollega idealmente all’arte recitativa italiana e a Gian Maria Volonté, che scelse l’isola come ultima dimora e a cui è dedicato l’evento. La rassegna è laboratorio di alta formazione sulle tecniche di recitazione, in cui le proiezioni sono precedute da approfondimenti del percorso artistico dei protagonisti: durante la visione, gli attori sono sollecitati al racconto di esperienze da docenti universitari e critici cinematografici. Nel corso della 21esima edizione, in primo piano l'attrice Sonia Bergamasco, alla quale nella serata di domenica 28 sarà assegnato il premio Volonté 2024.
L’Asinara è natura e memoria. Percorrendola sentirai l’eco delle storie di cui sono testimoni muti corridoi, celle e parlatori. Sottratta per oltre un secolo al mondo, da qualche decennio rivive in un equilibrio da preservare. Da diciotto anni ospita Pensieri e parole, festival dedicato alla letteratura come ispirazione di sceneggiature cinematografiche. Al porto di Stintino, imbarco per l’ex Alcatraz nazionale, ciascun spettatore porta con sé un libro da donare per creare una biblioteca sull’isola. L’Asinara, un tempo luogo da cui era impossibile fuggire, oggi è luogo di conoscenza e inno alla libertà: la rassegna contribuisce alla vitale atmosfera dell’isola, che il pubblico respira lungo i sentieri del parco nazionale, assistendo agli spettacoli e dialogando con sceneggiatori, critici, registi e scrittori.
Proiezioni, concerti, seminari e incontri con musicisti, registi, attori, tutto all’insegna della musica da film: dal 2006 Creuza de Mà è cinema da ascoltare. Centro storico del festival è Carloforte, sull’isola di san Pietro, che ospita nella seconda metà di luglio, dal 24 al 28, la 18esima edizione, sotto il segno di una rinnovata vitalità. Il festival prende nome dalla canzone di Fabrizio De André: Creuza de Mà, ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, rievoca stradine, scalinate e vicoli carlortini. I carrugi, il lungomare e il suggestivo anfiteatro naturale di Capo Sandalo - con il pubblico nelle rocce - sono scenario di cinque giorni di spettacoli e di una sorta di laboratorio con esibizioni dal vivo.